8 marzo: una giornata con molte sfumature

share on:

Accogliamo con piacere alcune riflessioni di Mira Budafoki, Chiara Iengo e Xenia Ciugai, nuove componenti del Gruppo donne, in occasione della Giornata internazionale delle donne.

 

Perchè siamo tutte wonderwoman - di Mira Budafoki

Nascere donna per me è il primo regalo più grande del destino. Vi spiego perché penso così.

Credo con tutto il cuore nel superpotere delle donne, e penso che sia una cosa indubbia che tutte noi siamo wonderwoman.

Siamo wonderwoman, perché troviamo mille strade per risolvere i casi più complessi, abbiamo sempre un piano B, C, D, ed anche E... Siamo intuitive e nonostante questo razionali. Siamo wonderwoman, perché arrendersi non è un concetto codificato nel nostro DNA. Siamo wonderwoman, perché sappiamo usare l’intelligenza raffinata nei momenti in cui la forza fisica in realtà non è il nostro punto forte. Siamo wonderwoman perché sappiamo usare la furbizia in una maniera giusta, in un modo che possiamo chiamare arte, l’arte della persuasione per grandi e buoni obiettivi, sogni, e successi.

E aggiungo una cosa molto importante: forse tutto quello che ho scritto potrebbe sembrare esagerato, ma ho quattro ruote sotto il mio sedere, ossia la mia carrozzina, che potrei considerare come un peso, ma che invece considero come uno strumento. Considero come lo strumento che verifica in pratica  tutte le mie parole sopra, e che ne dà la conferma ogni giorno. Tutte noi abbiamo qualche strumento per mostrare al mondo l’importanza e il significato magico di essere donne.

Dunque festeggiamo la donna. Buona Giornata internazionale delle donne a tutte le wonderwomen e a tutti coloro che celebrano insieme noi la nostra forza!

 

Essere donne, una sfida quotidiana - di Chiara Iengo

Essere donne oggi non è molto più semplice di ieri anche se tutti si riempiono la bocca di parole come diritti, parità, pari opportunità. Eppure a noi donne viene richiesto di più in termini lavorativi, dobbiamo sempre dimostrare di essere migliori dei nostri colleghi maschi nonostante gli impegni familiari, dobbiamo cercare di fare tutto e di farlo bene, il che spesso diventa più difficile. Non sempre si è comprese, neppure dai propri mariti o compagni, perché sembra sia scontato che certe cose le debba fare una mamma, certe faccende domestiche le debba fare la donna, ed in effetti siamo noi le prime spesso a volerle fare (perché noi solitamente le facciamo meglio o quantomeno ne siamo convinte) a voler essere sempre presenti con i nostri figli altrimenti ci facciamo prendere dai sensi di colpa (il senso di colpa solitamente è il miglior amico della mamma che lavora). Spesso si cerca di avere tutto sotto controllo: chi è come me solitamente non dorme bene la notte e non solo perché ha dei figli, magari piccolini, che si svegliano e scambiano la notte per il giorno, ma perchè se il giorno dopo abbiamo un impegno lavorativo importante noi la notte pensiamo, riflettiamo, prevediamo, rimuginiamo, magari abbiamo anche l’ansia, facciamo la lista di tutte le incombenze non solo della giornata successiva ma dell’intera settimana. Le più brave fanno tutto a mente, le tecnologiche hanno l’agenda sul telefonino, io invece scrivo ancora tutto sull’agenda e sul calendario di casa e sono capace di dimenticare ugualmente qualcosa. Ma la mattina siamo le prime a svegliarci, a preparare la colazione, riusciamo sempre ad arrivare puntuali (o quasi sempre) in ufficio, dopo aver piazzato i figli a scuola o all’asilo, magari riusciamo anche ad essere pettinate e truccate. Purtroppo spesso accade che tra tutte le cose che ci segniamo di dover fare, noi stesse siamo generalmente alla fine della lista. La vita è una corsa continua, l'affanno è sempre dietro l'angolo e a volte anche due lacrime, quando proprio il fisico non regge lo stress e i sensi di colpa prevalgono. Eppure bisogna fermarsi, anche solo un minuto e pensare: pensare a chi siamo, a quello che abbiamo ottenuto, a dove siamo arrivate, a cosa vogliamo e a come lo vogliamo. Essere donne non deve voler dire essere sempre in competizione con qualcuno o con qualcosa, non deve voler dire dimostrare al mondo quanto valiamo. Il mondo questo già lo sa. Forse dovremmo imparare ad essere noi per prime consapevoli del grande valore che abbiamo. Tutte noi. Buona Giornata internazionale delle donne a tutte.

8 marzo - di Xenia Ciugai

Noi donne adoriamo questo giorno perché questa festa è anche una giornata internazionale delle donne e si celebra in tutto mondo. In questo giorno si ricordano i diritti ottenuti dal movimento femminile. Io non sono contraria che esista una festa delle madri, delle donne, ma penso che sia più giusto rispettare le donne sempre, ogni giorno e che non serva una certa ricorrenza per dimostrarglielo. Penso che se stimi una persona non ti serve un certo giorno per dirglielo. La giornata dell'8 marzo si celebra per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Ad esempio: ottenere il diritto allo studio, avere la facoltà di amministrare i propri soldi (non tuo padre o tuo marito), il diritto di divorziare eccetera. Cosa invece non abbiamo ancora è una giusta rappresentanza nel processo decisionale, soppressione delle molestie, eliminazione della violenza, distruzione di stereotipi, asili nido, di lavorare ed ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile. - La donna appare come una figura "dolce e tenera" in alcune canzoni e in alcune poesie, ma esistono anche donne capaci di guidare un paese, di portare avanti una famiglia contribuendo, assieme al partner, alla crescita dei figli e al loro mantenimento.

Ritratto di gruppodonneuildm

gruppodonne