Venite al seminario del Gruppo donne UILDM!

 

Joaquín Sorolla Bastida (1863-1923), María vestita da contadina valenciana (part.), 1906. Collezione privata.

Joaquín Sorolla Bastida (1863-1923), María vestita da contadina valenciana (part.), 1906. Collezione privata.

I volti delle donne quando incontrano l’handicap

 

Seminario promosso dal Gruppo donne UILDM.

 

Manifestazioni nazionali UILDM, Lignano Sabbiadoro (UD).

Giovedì 24 maggio 2012 (ore 15.00-18.00).

 

 

 

«Madri, sorelle, fidanzate, mogli, amiche e assistenti, i volti femminili quando incontrano l’handicap: come vivono questa situazione le donne che interagiscono in vari ruoli con la disabilità e quando le donne disabili sono anche queste figure».

 

Il Gruppo donne dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) Onlus torna ad offrire un momento di incontro e scambio di esperienze, durante gli incontri pre-assembleari delle Manifestazioni nazionali 2012.

Finora si è potuto notare quanto sia fondamentale poter condividere esperienze, idee, sentimenti ed emozioni, quindi riproponiamo una forma di dibattito all’interno di un gruppo di discussione aperto a donne e uomini di tutte le età. L’evento sarà introdotto da Gaia Valmarin e Valentina Boscolo del Coordinamento del Gruppo donne, e moderato e stimolato dalla dottoressa Cinzia Doria, psicologa, mediatrice familiare e sociale.

Partendo dal titolo, si cercherà di far venire alla luce i volti, gli archetipi, le immagini delle donne quando si trovano ad essere madri, sorelle, amiche o a compiere un mestiere di cura nei confronti di una persona disabile.

Esistono sentimenti o atteggiamenti diversi se entrambe le figure sono donne? Esiste solidarietà o rivalità? O se invece è l’uomo ad essere disabile, cosa cambia? E ancora, se è la donna disabile ad essere madre, sorella, amica o collega, cosa cambia in chi la circonda?
Spesso si considera ovvio che sia sempre la donna a prendersi carico di una persona disabile, ma è così scontato? Ad esempio, essere moglie o fidanzata obbliga la donna ad essere anche assistente del partner disabile? O una donna disabile non può essere considerata madre affidabile e compagna solerte perché non sa o non vuole prendersi cura? O ancora, fra amiche è più difficile avere intimità con una disabile per paura di ferire la sua sensibilità?

A queste e a mille altre domande cercheremo di trovare milioni di risposte insieme, attingendo all’esperienza di vita di ognuno di noi.

Quindi vi attendiamo numerosi!

 

 

Ultimo aggiornamento: 27.04.2012

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