Tre camerieri scherzano seduti intorno ad un tavolino, davanti ad una bibita, in una stazione. Kate, una di loro, ha la sindrome di Down. © Richard Bailey

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Un documento che affrontava l’argomento della disabilità dal punto di vista del genere femminile e proponeva diciotto raccomandazioni. Si tratta di un testo molto importante perché a partire dalla sua elaborazione l’attenzione dei Paesi europei sul fenomeno della disabilità al femminile ha iniziato a crescere sensibilmente. Il 13 dicembre 2006, a New York. l’Assemblea Generale dell’ONU approvava la prima «Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità». Nel preambolo e in più punti si fa riferimento, sia pure in modi diversi, alle donne con disabilità, alle quali è dedicato anche un intero articolo (l’articolo 6) della Convenzione. Con la Legge 18 del 3 marzo 2009 l’Italia ha ratificato questo atto fondamentale impegnandosi ad applicarlo.

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La cassetta degli attrezzi

Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità

Secondo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea – Uno strumento per operatori e politici (versione in lingua italiana, traduzione del 2017, in formato pdf)

Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità

Secondo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea – Uno strumento per operatori e politici (versione in lingua inglese) – 2011 (in formato pdf)

diritti delle persone con disabilità

Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (versione in lingua italiana nella quale sono state evidenziate le parti che riguardano le donne con disabilità) – 2006